Acquisita dall’azienda nel 2016, sarà riconvertita in un nuovo centro di imballaggio. Inaugurazione nell’autunno 2022 con 5 milioni di uova lavorate al giorno, previsti investimenti per circa 17 milioni di euro e 25 nuove assunzioni.
Imola, 20 dicembre 2021 – Gruppo Eurovo rafforza il proprio legame con il territorio di Imola annunciando la riqualificazione dell’Ex FiloMarket. Il progetto è stato presentato questa mattina nella Sala del Consiglio Comunale del Municipio di Imola, alla presenza del Sindaco Marco Panieri, dell’Assessore allo Sviluppo economico Pierangelo Raffini, e del board di Gruppo Eurovo: Federico Lionello, Direzione Commerciale e Marketing, e Silvia Lionello, Direzione Organizzazione e Servizi Generali.
La struttura dell’Ex FiloMarket, dismessa dal 2013 e rilevata da Gruppo Eurovo nel 2016, ospiterà a partire dall’autunno 2022 un nuovo e strategico centro di imballaggio dell’azienda, tra le società leader in Europa nella produzione di uova e ovoprodotti. Grazie a un investimento di circa 17 milioni di euro, il sito sarà completamente riconvertito in un nuovo impianto all’avanguardia in cui saranno lavorate a regime 5 milioni di uova al giorno dalla selezione fino al confezionamento. La struttura comprenderà una palazzina di circa 1.400 mq, un’area produttiva di circa 16.000 mq e spazi per i nuovi uffici di circa 2.400 mq. I lavori di riqualificazione sono già avviati.
Realizzato secondo i più moderni standard costruttivi e dotato di impianti innovativi in ottica di industria 4.0, il nuovo centro di imballaggio rappresenterà il fiore all’occhiello della catena di distribuzione del gruppo non solo dal punto di vista dell’innovazione, ma anche della sostenibilità. Oltre a essere dotato di tecnologie di automazione di nuova generazione, la struttura sarà caratterizzata da upgrade tecnologici in ottica di economia circolare, quali pannelli fotovoltaici che consentiranno al complesso di essere più efficiente dal punto di vista energetico e un depuratore per il recupero delle acque. Grazie alla sua posizione strategica vicino agli allevamenti di proprietà, sarà possibile inoltre ottimizzare i trasporti e ridurre considerevolmente la diffusione di gas inquinanti in atmosfera. Infine, l’impiego di materiali circolarmente riutilizzabili per l’imballaggio consentirà di diminuire le emissioni di CO2, con benefici sull’ambiente e il territorio, e i costi di raccolta e smaltimento.
Il progetto di riqualificazione dell’Ex FiloMarket consolida l’impegno di Gruppo Eurovo per l’economia del territorio anche in termini di occupazione. Per il centro di imballaggio sono previste 25 nuove assunzioni per figure altamente qualificate da inserire nell’organico dell’azienda, che conta circa 2.000 dipendenti in Europa. Per valorizzare la crescita professionale delle persone che già lavorano per il Gruppo sono avviati percorsi di formazione specifica con l’obiettivo di creare team di lavoro trasversali.
“Imola rappresenta una parte importante della nostra storia. È una città che ci ha accolto ormai 50 anni fa e che ci ha permesso di diventare un grande gruppo che guarda sempre più al mondo. Le nostre radici sono però ben salde in questo territorio, che ci ha donato tanto. Crediamo nella creazione di valore condiviso, per costruire un futuro di valore, e questo progetto è l’emblema del nostro legame con Imola” spiega Siro Lionello, Presidente di Gruppo Eurovo.
“Ringrazio prima di tutto la famiglia Lionello e il gruppo Eurovo per le parole espresse e per il forte, storico radicamento a questo territorio. Per la nostra comunità questo intervento ha un valore molto elevato non solo per la scelta strategica di continuare ad investire qui ma soprattutto per avere deciso di acquisire e rigenerare un contenitore industriale dismesso, in un’ottica di sostenibilità ambientale in campo produttivo. Il vostro intervento trasformerà quell’area e la renderà di nuovo attiva e vitale, anche attraverso investimenti ad alta tecnologia, in più generando nuovi posti di lavoro” sottolinea il Sindaco Marco Panieri.
“Con Eurovo c’è da tempo un ottimo rapporto: è un grande Gruppo italiano che produce e commercializza in tutto il mondo e che siamo onorati di avere sul nostro territorio. Questo nuovo intervento di recupero di una struttura dismessa costituisce un altro importante tassello nel segno di quella rigenerazione urbana, come già avvenuto con l’ex CNH, che intendiamo promuovere con forza. A questo proposito, ricordo che è in pieno svolgimento con l’Università di Bologna la mappatura dei contenitori industriali dismessi. Abbiamo obiettivi importanti anche per il 2022 sul fronte imprese, attraverso un lavoro costante di ricerca, relazioni e attrattività per il nostro territorio. Una grande sfida” conclude Pierangelo Raffini, Assessore allo Sviluppo economico.